L'Associazione Culturale Lesbica Separatista Visibilia nasce a Bologna nel 1989, in seguito al grande fermento del movimento lesbico italiano degli anni `80, periodo in cui diventa autonomo rispetto al movimento femminista, rendendosi visibile ed affermando una propria identità. E mentre nascevano e crescevano gruppi lesbici che hanno fatto la storia del movimento separatista (Pompeo Magno, C.L.I., Vivere Lesbica a Roma, Linea Lesbica Fiorentina a Firenze, Phoenix a Milano, le Papesse a Catania), a Bologna, fatta eccezione per il gruppo Tiaso e per un Collettivo dal nome mai trovato, la vita della comunità lesbica si svolgeva prevalentemente nelle case, dove si incontravano i gruppi chiusi di amiche, i quali difficilmente entravano in contatto gli uni con gli altri.

Il bisogno e il desiderio di uscire da questa situazione di evidente clandestinità, spinsero alcune di noi a costituire il gruppo lesbico Il Progetto nel 1986, che trovò spazio per esprimersi presso la sede dell'U.D.I. (Unione Donne Italiane) di Via dei Falegnami, ancora oggi sede dell'Associazione Visibilia.

Il Progetto aveva come obiettivo primario di costruire uno spazio reale nel quale le lesbiche potessero incontrarsi e rendersi visibili le une alle altre. A tale fine organizzò incontri e feste per sole donne, a scadenza mensile, che subito riscossero un notevole successo, se si pensa che in una sala non troppo grande si radunava una media di 250/280 lesbiche.

Il collettivo nel 1989 si costituì nell'Associazione Culturale lesbica VISIBILIA, dandosi l'ulteriore obiettivo di costruire, oltre ai momenti di incontro, anche percorsi politici per le lesbiche: innanzitutto la scelta SEPARATISTA, sia nei confronti delle femministe che avevano fino a quel momento negato l'identità lesbica, notevolmente presente al suo interno e dietro cui, d'altro canto, molte lesbiche si nascondevano, sia nei confronti del movimento gay rispetto al quale, pur condividendo alcune battaglie sui diritti civili, ci differenziavamo e ci differenziamo per il nostro specifico di donne e di lesbiche che non si possono riconoscere in una "onnicomprensiva" identità gay.

Convinte di questo, e forti delle iniziative che portavamo avanti nella città, ci facemmo promotrici nel 1990, il 13 e 14 ottobre, di un incontro nazionale di gruppi separatisti per valutare la possibilità di costituire un coordinamento nazionale lesbico separatista. Fu così che nacque nello stesso anno il Coordinamento Nazionale Lesbico, che decise di organizzare la Prima Settimana Lesbica Italiana, che si svolse a Bologna nella Villa Guastavillani dall'1 al 5 maggio 1991.

Decidemmo inoltre di praticare una politica trasversale che, pur rimanendo radicalmente separatista, cercava di avere momenti costruttivi di scambio con le donne delle istituzioni bolognesi e che, nel corso della ormai ventennale storia di Visibilia, ha dato risultati positivi anche se faticosi e comunque tuttora impensabili in altre realtà italiane.

Visibilia, tramite iniziative organizzate autonomamente o in collaborazione con altre realtà italiane, prima tra tutte IMMAGINARIA, il Festival Internazionale del Cinema Delle Donne - Ribelli Lesbiche Eccentriche, ha dato rilievo alla trasmissione della cultura lesbica con l'intento di costruire e creare il senso di una comunità lesbica italiana e internazionale.

L'Associazione Visibilia è interamente autofinanziata, ad esclusione di saltuari contributi economici da parte delle istituzioni locali e nazionali per progetti specifici e che, pur rappresentando un importante riconoscimento politico, sono tuttavia assai modesti rispetto agli alti costi delle sue attività.

Purtroppo, in seguito ad uno sfratto esecutivo operato dal Comune di Bologna, dal 31 Gennaio 2002 l'Associazione ha dovuto lasciare la storica sede di Bologna in Via de' Falegnami 3c ed ora si riuniscono dove possono, girovagando tra Bologna, Milano e Pisa.

Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2011